
L’immaginario che ha guidato la progettazione è quello legato alla montagna e al rifugio. Le dimensioni contenute di questo edificio e l’aspetto di luogo sicuro hanno influenzato la scelta di elementi architettonici dal forte carattere domestico, come i tetti a falda, l’uso del colore rosso e del legno come materiale da costruzione e di rivestimento.
SCUOLA PRIMARIA
Gianni Rodari
L'architettura traduce la pianta schematica e compatta della scuola di Campo Tizzoro in un edificio dalla forte presenza stereometrica, un volume incassato nella montagna. Le aperture puntuali di forma quadrata e rettangolare sono inserite con parsimonia a distanza controllata dagli angoli, così da non indebolire l’immagine compatta dell’edificio. L’attento studio delle funzioni richieste ha permesso di raggiungere il miglior rapporto tra ambiente interno e aperture, si riesce quindi ad assicurare ambienti luminosi e sfruttare la luce indiretta per gli ambienti di distribuzione, contribuendo notevolmente al risparmio energetico.
Le finiture degli infissi, come il rivestimento metallico delle coperture e gli elementi opachi di porte e di sistemi avvolgibili per l’oscuramento delle aule, saranno di colore rosso, riprendendo la tonalità dell’involucro e contribuendo a massimizzare la chiarezza ed omogeneità dell’intervento. Lo sviluppo poligonale della copertura definisce cime, punte e volumi secondari, instaurando un rapporto variabile tra gli elementi che cambia a seconda del punto di vista dell’osservatore. Questo permette di aggiungere complessità all'aspetto compatto e razionale dell’edificio, fornendo molteplici chiavi di lettura in relazione alla distanza e posizione da cui si osserva l'edificio . Il rivestimento a doghe di legno segue la stessa logica, si apprezza da vicino la differenza che intrinsecamente il materiale presenta tra elemento ed elemento, conferendo all’involucro una sorta di “riverbero” visivo.
La corte interna articola gli accessi alle due scuole e permette l’incontro tra bambini di età diverse, lo spazio libero d’ingresso della scuola elementare è in diretto collegamento visivo con la mensa e alcuni spazi della scuola materna. Si ritiene importante favorire questi momenti, anche se in ambiente circoscritto e controllato, per favorire il processo evolutivo e contribuire a consolidare una collettività transgenerazionale. L’aula per le attività ordinate della scuola materna si presenta come un unico ambiente libero, il perimetro dell’aula si snoda individuando ambienti più intimi e compartimentabili, come quello d’ingresso per le operazioni di "spogliatoio" e quello per il pisolino sul lato ovest. La terrazza esterna è direttamente accessibile dall’aula per le attività ordinate e consente di sviluppare programmi di attività all’aperto circoscritte e sorvegliate, come la coltivazione di piccoli orti in cassetta. Lungo il corridoio della scuola primaria, per ottimizzare lo spazio e favorire l’ordine, vengono proposte partizioni leggere tra le aule e il corridoio composte da mobili contenitori e vetrate alte; questo espediente consente ai bambini di riporre materiale scolastico e giubbotti mentre assicura la diffusione della luce nei vari ambienti.
Attorno alla scuola si articolano una serie di spazi aperti differenti tra loro per fruizione, ambiente e accessibilità. Una gradonata sul fronte d'ingresso della scuola ricuce i due livelli dell’edificio, introducendo uno spazio di ritrovo più urbano con la possibilità di organizzare incontri all’aperto. Le aree a verde del livello inferiore sono in diretto collegamento con le aule della scuola primaria, a sud si articola un piccolo giardino triangolare, mentre sul prospetto ovest viene ricavato un largo basamento pavimentato che protegge l’edificio e permette nei mesi invernali e piovosi di non sporcarsi una volta usciti dalle aule. Lungo questo prospetto si articolano le uscite dedicate delle 5 aule con una soluzione che integra una panca esterna per ogni accesso. La continuità tra spazio esterno e le singole aule, sia visiva che fisica, favorisce la pratica dell’ Outdoor Learning , permettendo il facile spostamento delle lezioni da ambiente chiuso ad ambiente aperto: così che il lungo spazio verde prospiciente le aule e il giardino triangolare possono diventare estensione dello spazio didattico, accogliendo anche più classi contemporaneamente.
La scuola materna fruisce di due spazi aperti più intimi e protetti: la terrazza interna con l’accesso diretto dall’aula per le attività ordinate, il giardino sul retro esposto a sud e protetto dal secondo filtro d’ingresso della stessa scuola. La continuità tra l'accesso alla scuola materna e al suo giardino dedicato, attraverso il filtro dell’ingresso e l’area spogliatoio, favoriscono anche in questo caso la naturale pratica dell’ Outdoor Learning . Lo spazio di filtro tra i due istituti costituisce invece il luogo degli incontri, dove bambini di entrambi gli istituti e genitori, possono incontrarsi all'inizio e alla fine degli orari scolastici. Qui si prevede la realizzazione di aree pavimentate semi-permeabili, la messa a dimora di nuove alberature e la realizzazione di una lunga panca di attesa.